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Osteopatia e Allattamento

Sempre più ogni giorno i neogenitori si rivolgono all’osteopata perché il proprio bambino non riesce ad attaccarsi al seno della mamma correttamente causando ragadi e mastiti, irrequietezza e crescita insufficiente del bambino ma soprattutto senso di frustrazione ad entrambi i genitori, e se non risolti nel più breve tempo possibile potrebbero causare l’interruzione dell’allattamento

Difficoltà di allattamento al seno: quando l'Osteopata? - Stefano Cherchi  Osteopata

NEONATO E ATTACCAMENTO AL SENO

Alla nascita il bambino ha subito un fortissimo istinto alla suzione che lo porta ad attaccarsi al seno della madre già pochi secondi dopo il parto ma questo non significa che l’allattamento sia facile e corretto sin da subito.

La suzione insieme alla deglutizione fanno parte di quei riflessi detti arcaici che garantiscono la sopravvivenza del neonato alla nascita. 

Alcuni segnali ci possono far capire, se ben interpretati, che il neonato sta assumendo un errato attaccamento al seno per esempio piange e si stacca spesso,sciocchi con la lingua, rivoli di latte che fuoriescono ai lati della bocca, è irrequieto durante la poppata, non cresce abbastanza, coliche addominali etc.

CAUSE E SOLUZIONI

Tra le varie cause che portano ad un errato attaccamento al seno potrebbe esserci:

– un mal posizionamento della lingua dato da un frenulo corto o da un errato controllo della stessa

– difficoltà a muovere bene l’articolazione della mandibola e dell’osso ioide

– incoordinazione tra suzione e deglutizione magari ancora immaturi

– contratture ai muscoli della bocca.

Pensate ad un bambino che è rimasto tante ore incanalato durante il travaglio potrebbe presentare una o più delle disfunzioni descritte sopra. 

Il ruolo dell’osteopata sarà quello di valutare il neonato a 360°, valuterà la posizione del capo e del collo, la presenza di eventuali plagiocefalie o torcicollo miogeno che se presenti potrebbero causare una compressione del XII nervo cranico il nervo ipoglosso che innerva la lingua o anche del X o XI nervo cranico, valuterà la lingua e la capacità di suzione del neonato, valuterà il sacro e la mobilità delle articolazioni di braccia e gambe ed in fine valuterà la regione addominale. 

La collaborazione tempestiva tra le varie figure professionali di riferimento come osteopata, ostetrica e pediatra è fondamentale per aiutare la mamma ed il suo bambino per ridurre notevolmente i tempi di azione.

Bibliografia:

– Osteopatia pediatrica, Sergueef Nicette

– La medicina osteopatica in pediatria, Cristian Ciranna-Raab

– Trattamento manuale della donna in gravidanza, Massimo Garavaglia e Simone Rigalza

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